Servizi di trasporto

Domanda: 

Una ODV, Onlus 'di diritto', al fine di facilitare la partecipazione di tutti alle proprie iniziative, svolge servizi di trasporto connessi alle seguenti attività promosse e gestite dalla stessa organizzazione:

  • Centro pomeridiano per ragazzi
  • Attività motoria per anziani
  • Centri estivi per ragazzi
  • Attività ludico ricreative e sportive per ragazzi
  • Momenti di festa e socializzazione per anziani o disabili

Inoltre, prima saltuariamente, ora sempre con maggiore frequenza, svolge servizi di accompagnamento e di trasporto di anziani e disabili presso ospedali, uffici comunali, distretti sanitari, ecc. Si comunica, inoltre, che i mezzi di proprietà dell'associazione sono tutti 9 posti e, quindi, possono essere guidati con la patente cat. B. 

Si chiede se l'Organizzazione deve possedere qualche particolare licenza (visto che trasporta aderenti all'associazione, ma anche non aderenti) e se gli autisti volontari devono possedere qualche particolare abilitazione per lo svolgimento di questo servizio. I servizi sono resi gratuitamente. Se invece fosse richiesto un piccolo contributo a parziale copertura delle spese, cosa cambierebbe?

Risposta: 

Agli autisti, volontari o retribuiti, che svolgono, per conto dell'Associazione, questi servizi di trasporto non è richiesta alcuna abilitazione particolare, salvo il raggiungimento del 21° anno di età e il possesso della patente categoria B (per mezzi fino a 9 posti). Anche all' Associazione non è richiesta alcuna licenza o autorizzazione particolare per lo svolgimento del suddetto servizio.

Tuttavia, se il carattere abituale, organizzato, professionale e retribuito del servizio svolto si accentua, si consiglia di stipulare una convenzione con il Comune o con la Zona per ottenere un rimborso spese, in considerazione del fatto che gli utenti trasportati sono minori o soggetti svantaggiati. Ciò eviterebbe anche di configurare l'attività di trasporto commerciale ai fini fiscali.

L'art. 56 del D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo settore) conferma che le amministrazioni pubbliche possano sottoscrivere con le ODV - iscritte da almeno 6 mesi nel Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) - convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato. Queste convenzioni possono prevedere esclusivamente il rimborso delle "spese effettivamente sostenute e documentate" ... "nel rispetto del principio di effettività delle stesse, con esclusione di qualsiasi attribuzione a titolo di maggiorazione, accantonamento, ricarico o simili, e con la limitazione del rimborso dei costi indiretti alla quota parte imputabile direttamente all'attività oggetto della convenzione".

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