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Commercialità dell’evento di raccolta fondi

Ultimo aggiornamento: 06/08/2025
Domanda: 

L'Associazione durante un evento vorrebbe fare un chiosco per la raccolta fondi con la cessione di bibite ed eventuali magliette. Tale attività è commerciale. Si chiede se ci sono adempimenti particolari da rispettare e se potrebbe creare problematiche per il rispetto dei requisiti dell'ente.

Risposta: 

Se l’evento di raccolta fondi è occasionale e la cessione di bibite e magliette non configura una vendita con prezzo, i fondi pervenuti all’Associazione da questo evento non concorrono, in ogni caso, alla formazione del reddito imponibile della medesima Associazione e le relative entrate verranno imputate nella voce C2 (“entrate da raccolte fondi occasionali”) del mod. B (Rendiconto gestionale) o del Mod. D (Rendiconto per cassa).

Oltre al deposito del bilancio di esercizio, è necessario depositare al Runts - entro il 30/06 dell’esercizio successivo - anche uno specifico rendiconto finanziario nel quale vengono riepilogate le entrate e le uscite relative all’evento di raccolta fondi organizzato durante l’evento.

 

Se, invece, i suddetti beni sono venduti con prezzo, l’operazione di vendita si qualifica commerciale sotto il profilo ‘fiscale’ e rappresenta una attività diversa (ex art. 6 Cts) da quelle di interesse generale, sotto il profilo ‘giuridico’ (Codice del terzo settore), per cui i relativi incassi (e le relative spese) saranno imputate nella macrovoce B dei Mod. B o D. 

In questo caso è necessario porre attenzione al limite previsto dal D.M. 107/2021: le entrate derivanti dalle attività diverse non possono superare il 30% dei ricavi o entrate complessive annuali dell’Associazione oppure il 66% dei costi complessivi associativi (nei costi complessivi rientrano anche i costi figurativi relativi, ad esempio, ai volontari impiegati nella manifestazione).

Se l’attività commerciale svolta è di carattere occasionale, dovrebbe esclusa l’IVA per assenza del presupposto impositivo e i relativi proventi costituirebbero un reddito diverso da dichiarare fiscalmente ma che non dà luogo alla tenuta di una contabilità fiscale separata (forfetaria).

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