Codice ATECO

Domanda: 

Buongiorno, vorrei chiedere un chiarimento circa i codici ATECO.
La nostra associazione nel certificato di attribuzione del codice fiscale non ha nessun codice ATECO indicato.
Vorrei chiedere se è necessario averlo anche alla luce dei contributi che via via lo Stato sta distribuendo e che ho visto legati al possesso di particolari codici ATECO.
La nostra associazione vive di piccole iniziative e donazioni, non abbiamo una parte commerciale.

Risposta: 

Il CODICE ATECO non è necessario averlo solo per godere di benefici finanziari (es: contributi – v. ultimo bando ‘ristori’ per enti del terzo settore), ma è anche utile ai fini fiscali (ad esempio, per l’apertura della Partita IVA), statistici, per la sicurezza sul lavoro, per motivi previdenziali, …. .

E’ una combinazione alfanumerica che identifica una ATTIVITA’ ECONOMICA non necessariamente avente carattere commerciale, sotto il profilo fiscale.
Le lettere individuano il macro-settore economico mentre i numeri (da due fino a sei cifre) rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi.

Dal 1° gennaio 2008 è in vigore la nuova classificazione Ateco 2007, approvata dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) in stretta collaborazione con l'Agenzia delle Entrate, le Camere di Commercio ed altri Enti, Ministeri ed associazioni imprenditoriali interessate. Con i codici Ateco 2007, viene pertanto adottata la stessa classificazione delle attività economiche, in un processo di semplificazione delle informazioni gestite dalle pubbliche amministrazioni ed istituzioni.

Per la RICERCA GUIDATA del Codice Ateco si consiglia di accedere al seguente link https://www.codiceateco.it/sezioni

Non è prevista pertanto alcuna PROCEDURA per poter richiedere il codice ATECO, in quanto l’Associazione dovrà solamente indicare il codice che andrà ad utilizzare, se richiesto, all’interno degli appositi moduli.

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