Cessione di piccoli spazi pubblicitari

Domanda: 

La cessione di piccoli spazi pubblicitari (es. classico logo su manifesto) a aziende sponsor in cambio di un contributo libero, potrebbe rientrare nella raccolta fondi o è sempre e comunque considerata attività commerciale che necessita dunque Partita Iva?

Risposta: 

Nella raccolta pubblica di fondi, l'offerta di beni o di servizi deve essere 'libera', vale a dire non deve dar luogo ad una transazione (sia pure di modesta entità) commerciale.
Al di là di un generico e verbale ringraziamento a persone o imprese che vi hanno sostenuto finanziariamente per la realizzazione dell'evento, il rapporto sinallagmatico, ovvero corrispettivo, tra azienda che eroga un contributo (di libero e anche di piccolo ammontare) e l'associazione che offre uno spazio pubblicitario, si configura una operazione commerciale che nella fattispecie è 'occasionale'. Quindi, non richiede l'apertura della Partita Iva anche se la qualificazione 'commerciale' del contributo corrisposto (perché di erogazione liberale non si tratta) dall'azienda, comporta la redazione e la presentazione di una dichiarazione fiscale (quadro: redditi diversi).

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