Cautele e responsabilità in emergenza Coronavirus: norme nazionali e regionali

Venerdì 19 giugno 2020

La situazione attuale in cui gli Enti di terzo settore si ritrovano a dover operare dopo il lockdown causa Covid, è molto incerta soprattutto in termini di sicurezza, nonostante sia decisamente più consolidata da un punto di vista legislativo rispetto alle settimane precedenti.

Dal divieto di assembramento, all’obbligo di mantenimento della distanza sociale, il quadro normativo si muove in un delicato equilibrio tra direttive nazionali e regionali.

Per quanto riguarda il quadro normativo nazionale per seguire gli aggiornamenti segnaliamo la  pagina di   CSVnet - Associazione dei centri di servizio per il volontariato, mentre per il quadro normativo regionale condividiamo  la nostra faq dedicata, in costante aggiornamento, che riunisce le  indicazioni sulle modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali di interesse per il Terzo Settore, ricordando che il quadro è suscettibile di mutamenti.

Gli Ets, oltre a rispondere a quanto previsto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (si allega come promemoria il documento “Ets: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori), dovranno adottare procedure/istruzioni operative connesse al contesto emergenziale, in grado di prevenire ogni forma di contagio durante lo svolgimento delle proprie attività.

Tra gli ulteriori strumenti utili segnaliamo inoltre le schede sulle linee guida prodotte da Anci Toscana per le materie di maggior interesse per i comuni ma che di fatto interessano in parte anche gli Ets.

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