PAOLO HENDEL | LA GIOVINEZZA È SOPRAVVALUTATA

Giardini del Torrione di Santa Brigida, Empoli Monday 11 July 2022

di Paolo Hendel e Marco Vicari regia Gioele Dix una produzione Agidi

“Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra. In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: ‘Prego, sta a lei...’.”
Grazie a quell’incontro Paolo Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla “dipartita” (“Meglio farsi cremare e diventare un diamante, secondo le più recenti tendenze, o far spedire le proprie ceneri con un razzo nello spazio”?).
Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù sommati agli “errori di maturità” sono una continua occasione di gioco nel quale è impossibile non rispecchiarsi, ciascuno con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità, in una risata liberatoria.
Utilizzando il linguaggio dello stand up comedy, avvalendosi della preziosa e irrinunciabile complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel racconta con una sincerità disarmante non solo sé stesso ma anche un paese, l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale. Se è vero che la giovinezza è sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…” E alla “detestata soglia” tanto temuta da Leopardi risponde con “la vita è adesso” del nostro poeta contemporaneo Claudio Baglioni. Quello che conta è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione, come dimostra lo stesso Hendel che sfida gli acciacchi degli anni calcando con fanciullesco entusiasmo e rinnovata energia il palcoscenico, sua seconda casa da ormai oltre trent’anni.

 

Paolo Hendel
Attore ed autore comico/satirico esordisce sul palcoscenico facendo cabaret insieme a David Riondino e scrivendo spettacoli teatrali brillanti come Via Antonio Pigafetta, navigatore del 1981. Inizia a fare cinema con "I Giancattivi" nel film A Ovest di paperino e, nel 1982, è sul set di La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani. Seguono i film Speriamo che sia femmina di Monicelli (1986), Paura e Amore di Margaret Von Trotta (1988), Domani accadrà di Daniele Luchetti (1988). Nel 1989 lavora a Cavalli si nasce di Sergio Staino e nel 1990 lavora ancora con Luchetti in La settimana della Sfinge. Nel 1996 interpreta il ruolo del meccanico ne Il ciclone di Pieraccioni, che conferma la sua surreale bravura come nei film successivi: Tutti gli uomini del deficiente (1999) di Marino Bersani e Il pesce innamorato. Nel 2010, è in Amici miei... Come tutto ebbe inizio, il prequel del celebre film del 1975, accanto a Christian De Sica, Massimo Ghini, Giorgio Panariello.
Particolarmente intensa è la sua attività teatrale: scrive (con Piero Metelli) e interpreta monologhi quali Caduta Libera (1990-92), Alla deriva (1992-94), Nebbia in Val Padana (1995-96), Il meglio di Paolo Hendel (1997-99), Occhio alla penna (1999-2001), W l'Italia! (2002-04), Non ho parole! (2005-06). Dal 2006 al 2008 è in scena con lo spettacolo Il bipede barcollante, scritto con Piero Metelli in collaborazione con Sergio Staino. Nel 2009 debutta Il tempo delle susine verdi, in scena per tutto il 2010. Nel 2011-2012 è in scena con lo spettacolo teatrale Molière a sua insaputa, di cui è autore con Leo Muscato. Dal 2014 al 2016 è impegnato in Come truffare il prossimo e vivere felici, nei panni dell'alter ego Carcarlo Pravettoni; nel 2017 debutta con Fuga da Via Pigafetta, scritto con Marco Vicari e Gioele Dix che ne firma anche la regia. È in teatro anche con un suo recital e con due reading, uno di Italo Calvino (Colui che leggerissimo era) e l’altro di Gianni Rodari (Buon viaggio gamberetto!).
Paolo Hendel è autore di tre libri: Ma culo è una parolaccia? (1998) e il libro di Carcarlo Pravettoni Come truffare il prossimo e vivere felici (2014) La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice (1988), scritto con Marco Vicari, con il contributo scientifico della geriatra Maria Chiara Cavallini.

 

Giardini del Torrione di Santa Brigida, via delle Antiche Mura 7 | EMPOLI
prenotazioni: biglietteria@giallomare.it

Spettacolo presentato nell’ambito di “IL PAESE DEI RACCONTATORI” Estate di Empoli 2022

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