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Unione Pro Loco d’Italia e CSVnet insieme per la cultura del volontariato

Mercoledì 9 Novembre 2022

Fonte CSVnet

Promuovere la cultura del volontariato, sostenere lo sviluppo di esperienze civiche di solidarietà e cittadinanza attiva, favorire il dialogo tra gli enti del terzo settore con le istituzioni pubbliche. Sono alcuni dei punti qualificanti del protocollo d’intesa firmato questa mattina a Roma, fra l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps e CSVnet, l’associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia.

L’accordo è stato siglato nella sede dell’Unpli a Roma, dalla presidente di CSVnet, Chiara Tommasini e dal presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

Promuovendo i valori del volontariato e della coesione sociale, CSVnet associa e rappresenta le istanze nei confronti delle Istituzioni nazionali e regionali di 48 Centri di servizio per il volontariato (Csv), che a loro volta associano, direttamente e indirettamente, circa

30mila organizzazioni di terzo settore e supportano quasi 50mila organizzazioni, coinvolgendo nelle loro attività oltre 800 addetti e più di 100mila volontari.

L’Unpli dal 1962 costituisce il punto di riferimento e di coordinamento delle oltre 6200 Pro Loco iscritte che contano complessivamente 600mila volontari, rappresentando allo stesso tempo una delle associazioni con la più diffusa e capillare presenza sul territorio italiano.

È un'intesa strategica che avvia un rapporto di collaborazione per mettere a sistema le potenzialità delle due reti, valorizzando le storie e le esperienze puntando così, ancor con più forza alla promozione del volontariato afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

“In oltre 20 anni di attività a fianco del volontariato, i centri di servizio hanno fatto della prossimità e della vicinanza alle comunità in cui operano la cifra distintiva del loro agire. L’intesa che abbiamo siglato rappresenta un ulteriore passo in avanti per continuare a supportare le organizzazioni, soprattutto le più piccole e meno strutturate, nell’affrontare questa sfida” sottolinea Chiara Tommasini, presidente CSVnet.

Oltre a favorire il dialogo fra gli enti di terzo settore e le istituzioni a livello nazionale, attraverso l’intesa siglata questa mattina, Unpli e CSVnet puntano lo sguardo anche all’Europa, impegnandosi a rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore e la società civile votata ad operare maggiormente in reti europee e con parametri internazionali.
L’accordo prevede inoltre diverse azioni – attraverso l’attivazione di una specifica cabina di regia – come lo sviluppo di progettazioni comuni tra i Csv e le articolazioni territoriali e le Pro Loco della rete associativa Unpli nei territori di riferimento; la promozione di attività di formazione e ricerca ed interventi che favoriscano il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

L’Unpli oltre ad essere un ente del terzo settore, già iscritto nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, dal 2012 è accreditata presso il comitato Intergovernativo Unesco della convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003.
CSVnet e la rete dei Csv hanno sviluppato e integrato differenti modalità e strategie per  sostenere il volontariato, attraverso un confronto costante con gli enti di terzo settore, volto a favorirne la crescita e lo sviluppo.
 

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