Rapporto Eurispes

Lunedì 28 gennaio 2008

Dall'ultimo Rapporto Eurispes emerge che gli italiani dimostrano diffidenza non solo verso la politica, ma anche verso il mondo del lavoro e della scuola. 
Il 17% della popolazione dimostra di non avere interesse per la sfera pubblica e il 43,4% risulta avere un atteggiamento passivo nei confronti della società. Circa il 26% degli italiani risulta però impegnato socialmente e il 13,7% sente il dovere di operare nel sociale.
A questo proposito, il Rapporto Eurispes fotografa anche lo stato di salute del volontariato italiano al 2006. Sono circa 1 milione i volontari che operano nelle organizzazioni con continuità, 4 milioni i volontari 'saltuari'. Le associazioni del Terzo settore si assestano sul 45,5%. Cala la tendenza a prestare opera di solidarietà in modo informale. Il 56,4% degli italiani trova tempo per svolgere attività solidaristiche, soprattutto nella fascia di età tra i 45 e i 65 anni.
Tra i settori più attivi, al primo posto si trovano il sanitario e il socio-sanitario (rispettivamente con il 28% e il 27,8%).

Secondo le stime, il volontariato muove complessivamente 1.630 milioni di euro, dato fortemente in crescita rispetto a 10 anni fa. La principale fonte di finanziamento delle organizzazioni no profit italiane proviene da investimenti privati (63,5%), mentre in molti paesi europei i fondi pubblici rappresentano la fonte di finanziamento più consistente.

È possibile scaricare il rapporto Eurispes dal sito www.eurispes.it previa iscrizione.

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