Da più di due anni all'interno dell'AVIS provinciale di Prato è nata l'esigenza di raccogliere le sfide e le opportunità che derivano dal vivere in una realtà multiculturale e multietnica. In un contesto sociale che cambia e si trasforma grazie all'ingresso nel nostro paese di immigrati extracomunitari, diventa necessario non solo ripensare l'attività di partecipazione sociale e associativa, ma considerare che ogni migrante così come è potenzialmente beneficiario di trasfusioni di sangue, può essere allo stesso tempo un donatore.
E' nato quindi il progetto Con-Vivere Solidali, promosso dall'AVIS sezione provinciale di Prato e sviluppato dal Laboratorio Culturale l'Albero della Salute con il supporto del Centro Servizi Volontariato Toscano (Cesvot) e della Provincia di Prato.
A seguito della ricerca realizzata dall' ASEL s.r.l. che ha coinvolto le principali comunità migranti del territorio (albanese, cinese, pakistana, africana e maghrebina) è nata la proposta di formare un gruppo di volontari appartenenti a queste comunità su tematiche legate all'educazione alla salute, alla promozione di forme di volontariato culturalmente orientate e alla donazione del sangue. L'obiettivo è generare un circuito virtuoso che, oltre a favorire lo spontaneo avvicinamento alla donazione del sangue, possa più in generale incrementare l'esercizio della cittadinanza attiva e delle pratiche di volontariato.
A supporto di questo percorso conoscitivo e formativo è stata realizzata una campagna di incentivazione e di informazione sulle pratiche del dono del sangue attraverso la realizzazione di manifesti, cartoline e materiale informativo tradotto nelle 8 principali lingue delle comunità presenti sul territorio, che sarà illustrata nel corso della conferenza stampa che si terrà lunedì 22 maggio alle ore 13.00 presso i locali della Provincia di Prato in via Ricasoli 25, Parteciperanno: l'Assessore Regionale alla Salute Enrico Rossi, l'Assessora alle Politiche Sociali della Provincia di Prato Irene Gorelli, il Presidente Regionale del Cesvot Luciano Franchi.