
Fonte Ufficio stampa FánHuā Chinese Film Festival
Il film “The Sun Rises on Us All” del regista Cai Shangjun, premiato nell’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Xin Zhilei, inaugura la 5/a edizione del FánHuā Chinese Film Festival, la manifestazione che propone il meglio della cinematografia cinese contemporanea, in programma dal 15 al 19 ottobre, al cinema La Compagnia di Firenze. L’inaugurazione (ore 20) è dedicata al miglior film cinese d’autore premiato in Europa nell’ultimo anno: un triangolo amoroso in una Cina globalizzata, una storia al femminile incentrata su una donna divisa tra due uomini, un giovane amante e il marito che torna nella sua vita dopo anni passati in carcere, riportando alla luce un oscuro passato.
Cinque giorni di proiezioni con 12 film che raccontano la Cina di ieri e di oggi, tra film campioni d’incassi, anteprime, classici e titoli per tutta la famiglia. Il programma prevede attività extra come una lezione di cucina cinese, un’introduzione alla cerimonia del tè e laboratori per bambini. Nel percorso tra i film, si spazia dalla commedia d’azione ecologica Panda Plan al racconto corale sulla libertà femminile in Her Story; dal dramma storico campione d’incassi Dead to Rights al cult d’azione Hard Boiled; scoprendo le nuove voci del panorama cinematografico cinese — con film come The Botanist e Big World — che raccontano una società in trasformazione. Chiude il festival un classico della cinematografica cinese, “Blush” (Hongfen) della regista Li Shaohong, premiato al Festival di Berlino 1995, che accompagnerà la cerimonia di chiusura e la proclamazione del vincitore dell’Audience Award 2025. Ambientato nella Cina degli anni Cinquanta, poco dopo la fondazione della Repubblica Popolare, il film segue la storia di due prostitute costrette a reinventarsi quando il regime vieta le case di piacere. Mentre una sceglie di conformarsi al nuovo ordine sociale, l’altra continua a inseguire un’idea di libertà personale. Attraverso una fotografia elegante e una messa in scena intensa, Li Shaohong racconta con grande sensibilità il passaggio da un’epoca a un’altra, mettendo in luce la condizione femminile in un momento di profonda trasformazione storica. Il titolo della rassegna significa in italiano “Una varietà di fiori che sbocciano” e fa riferimento con un’immagine poetica alla florida e variegata produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina: i film sono selezionati dal Direttore Artistico Paolo Bertolin, critico e curatore cinematografico, membro del comitato di selezione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Dichiara il Presidente del FánHuā Film Festival Gianni Zhang: “Quest’anno ho voluto introdurre una piccola novità per ringraziare il nostro pubblico dell’affetto e del supporto che, anno dopo anno, continua a dimostrarci. Anche in questa edizione sarà presente il Premio del Pubblico (Audience Award), che permetterà agli spettatori di esprimere la propria preferenza durante le serate di proiezione e premiare il film più amato. Per ogni biglietto acquistato verrà consegnato un tagliandino, con il quale il pubblico potrà votare per l’Audience Award. Ma non solo: lo stesso tagliandino offrirà anche la possibilità di partecipare alla lotteria dei biglietti. Il 19 ottobre verrà estratto il fortunato vincitore, che riceverà in premio un biglietto aereo per la Cina — un regalo che ha anche un valore simbolico carico di significato, per ringraziare chi continua a credere nel Festival, nella cultura e vi partecipa con entusiasmo. La missione del nostro Film Festival non è soltanto far conoscere in Italia il cinema, la musica e la cultura cinese, ma anche presentare in Cina l’arte, il cinema e la cultura italiana. Il mio desiderio è creare un ponte che tutti possano attraversare, senza barriere, unendo i cuori attraverso l’arte e il dialogo!”
“In occasione della sua quinta edizione, il FánHuā Chinese Film Festival propone il suo programma più ricco e variegato. Con un’offerta di grande qualità culturale e di intrattenimento, la nostra selezione restituisce il ruolo del cinema come ambasciatore della ricchezza e diversità della cultura cinese contemporanea” - aggiunge Paolo Bertolin, Direttore Artistico del festival. “Il festival - ha detto Giovanni Bettarini, assessore alla cultura del Comune di Firenze - è una manifestazione che arricchisce la nostra quotidianità perché va oltre il cinema. Della profonda cultura cinese sappiamo pochissimo, sono dei mondi così distanti e credo che l’instancabile lavoro di Gianni Zhang e del festival sia una continua occasione di confronto e conoscenza. La voce del cinema è potentissima: sia raccontano i classici, come il restauro del 95 con uno sguardo al passato e fino alla potenza narrativa delle storie della Cina oggi”.
"Abbiamo scelto di dedicare una serata - ha detto Luigi Paccosi, Presidente Cesvot Toscana - con un film a tema sociale, alle nostre associazioni di volontariato. Riteniamo fondamentale confrontarci con culture lontane, poiché, pur nella diversità, l'approccio alla dignità e alla fragilità della persona è un valore universale e sorprendentemente simile in tutto il mondo. Questo confronto con l'approccio di altre culture non solo arricchisce il nostro pensiero e la nostra modalità di approccio alla diversità, ma offre anche spunti di innovazione per il nostro lavoro quotidiano. Personalmente, apprezzo molto la qualità dei film proposti. Quello di quest'anno, ambientato in zone rurali cinesi, ci offrirà nuovamente la possibilità di vedere paesaggi bellissimi e storie toccanti all'interno di piccole comunità. Credo che questa proposta sia un'opportunità di grande interesse per tutte le nostre associazioni".
"Il festival Fan Hua - ha detto Iacopo di Passio, Presidente di Fondazione Sistema Toscana - ha la capacità di smontare i luoghi comuni sulla cultura cinese e di rappresentare al meglio la sua ricchezza, unita alla capacità attrattiva dell'Italia, e in questo caso, della Toscana e di Firenze. Questo è ciò che più interessa a noi che operiamo nel settore cinematografico: attraverso la macchina da presa riusciamo a mettere insieme molti più tasselli di quanto si riesca con altri strumenti e la '50 Giorni' in cui si inserisce il festival cinese è un promontorio ideale per snodare questa grande capacità di essere sia attrattori che propositori di pace e di punti d'incontro costruiti con la cultura".
Tutto il programma dettagliato e gli eventi collaterali su https://www.fanhuafestival.com/