NOVECENTO

Giardino Palazzo Fantoni Bononi, via Labindo 6 FIVIZZANO Saturday 31 July 2021 dalle 21:30

di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri regia di Gabriele Vacis scenografia e luci Lucio Diana e Roberto Tarasco costumi Elena Gaudio tecnico luci e audio Alessandro Bigatti una produzione Art Quarium Società Cooperativa

Negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, Novecento trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara a suonare il pianoforte e vive di musica e dei racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico, Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in una grande musica jazz. 
Dopo il debutto avvenuto al Festival di Asti 16, il 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 600 le repliche e più di 250 mila gli spettatori per un monologo divenuto un “cult” della scena italiana. Questi i numeri di Novecento, che prosegue la sua rotta, come il transatlantico Virginian, attraccando nei porti di piccole e grandi città, in piccoli e grandi teatri. Eugenio Allegri riparte dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni magnetiche che lo resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande pubblico. Il 2018/2019 è stata, per Novecento, “la Stagione dei 25 anni” e lo spettacolo è stato per l'occasione riallestito e prodotto da Art Quarium nell'ottobre 2018, incassando dapprima un'accoratissima standing ovation al “Print Room at the Coronet Theatre” di Londra e, in seguito, ripetendosi in decine di teatri italiani sino a ritornare a Roma, laddove settemila di spettatori ne hanno sancito, per l’ennesima volta, il grande successo.

 

Eugenio Allegri, diplomato alla Scuola Galante Garrone di Bologna, allievo di Jaques Lecoq, recita nel 1981 nell’Opera dello Sghignazzo, diretto da Dario Fo e prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Lavora con TAG Teatro, diventando uno dei maggiori interpreti della Commedia dell’Arte. Nel 1991 inizia la collaborazione con il Laboratorio Teatro Settimo di Torino: prende parte ad alcuni degli spettacoli più importanti della formazione, oltre al format Totem di Alessandro Baricco, Gabriele Vacis, Roberto Tarasco (Rai2, 1998). Novecento, monologo teatrale tra i maggiori successi teatrali degli ultimi vent’anni debutta al Festival di Asti16 nel 1994, scritto appositamente per lui da Baricco, e diretto da Vacis. Nel 1998 fonda la Società Cooperativa ArtQuarium. Lavora con alcuni dei maggiori registi italiani: Leo De Berardinis, Memè Perlini, Gigi Dall’Aglio, Giorgio Gallione, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. Tra il 2010 e il 2012 è protagonista di due spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino e diretti da Gabriele Vacis: Zio Vanja e Rusteghi di Antonia Spaliviero, da Carlo Goldoni. Nell'ottobre 2012 debutta a Genova con Berlinguer. I pensieri lunghi, scritto e diretto da Giorgio Gallione e prodotto dal Teatro dell’Archivolto in collaborazione col Teatro Stabile di Genova. Il 2016 è l’anno di Come vi piace (regia di Leo Muscato) prodotto dal Teatro Stabile di Torino che lo vedrà protagonista di una lunga tournée in Italia e in Cina. L’8 giugno 2016 iniziano a Torino le prove di Mistero Buffo di Dario Fo, che danno origine al progetto di Matthias Martelli ed Eugenio Allegri della riproposizione della scena del capolavoro del premio Nobel. La stagione 2017/2018 lo vede protagonista di Il Nome della Rosa nell’adattamento di Stefano Massini per la regia di Leo Muscato (produzione Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile del Veneto). Nel 2018 cura la regia dello spettacolo La parola del silenzio ideato e interpretato da Elena Serra, ultima assistente ed erede dell'arte mimica di Marcel Marceau. Lo spettacolo debutta al Theatre Le Ranelagh di Parigi, cui seguirà una tournée in Italia e in Francia. La stagione 2019/2020 lo riporta alla regia di Mistero Buffo nell'edizione per i 50 anni prodotto dal Teatro Stabile di Torino in collaborazione produttiva con Art Quarium e sul palcoscenico in Nati sotto contraria stella accanto ad Ale e Franz per la regia di Leo Muscato, prodotto da Enfi Teatro.

 

Gabriele Vacis, regista teatrale, drammaturgo, docente, documentarista e sceneggiatore italiano, è tra i fondatori del Laboratorio Teatro Settimo. Con Teatro Settimo ha scritto e curato la regia di numerosi e pluripremiati spettacoli teatrali. Ha diretto Zio Vanja, per la riapertura del Teatro Carignano di Torino (2009). È autore e protagonista con Alessandro Baricco di Totem (1998). Nel 2006 ha curato la regia della Cerimonia d’apertura degli Olimpic Winter Games. Dal 1993 al 2004 ha diretto il corso attori e il corso di regia alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano; ha insegnato alla Scuola Holden dal 1994 al 2016. È tra gli ideatori di Torino Spiritualità. Nel 2007 ha fondato il Teatro Regionale Alessandrino, di cui è direttore artistico fino al 2011. Nel 2012 ha diretto il Progetto Bellezza per il Ministero della Gioventù, la Regione Piemonte e il Teatro Stabile di Torino. Dal 2013 al 2017 è stato direttore artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Nel 2017 ha fondato l’Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona. Dal 2018 codirige con Valerio Binasco la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino.

 

Giardino Palazzo Fantoni Bononi, via Labindo 6 FIVIZZANO
Prenotazioni: 340 537109 info@officinetok.it
Spettacolo presentato nell’ambito di MOO.TH. FESTIVAL

 

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