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Bobo Rondelli, chitarra e voce
Claudio Laucci, pianoforte
produzione The Cage/Santeria

Arezzo

"Dedicato a chi gioca d'azzardo all'amore, puntando il cuore sulle stelle, roulette dei desideri"

Bobo Rondelli torna con un nuovo album a distanza di 4 anni dal precedente Anime Storte. Le 12 canzoni che compongono l’album sono nate durante questo periodo assurdo. Un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi di Bobo dove il tema ricorrente è l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo.
Cuore Libero è stato registrato da Davide Fatemi, dietro ai suoni di Bobo da parecchi anni, a casa Rondelli, dove Bobo è cresciuto ed ha sempre vissuto, in modo da ricreare la natura acustica e leggera che pervade l’intero lavoro. Insieme a Bobo, in tutti i brani, si trova il piano e gli arrangiamenti orchestrali di Claudio Laucci, coautore delle musiche, e sparsi in qua e là interventi degli amici di sempre: Stive Lunardi, Valerio Fantozzi e Simone Padovani insieme a nuove scoperte come Jole Canelli ai cori e le chitarre di Leonardo Marcucci. A partire da giugno 2021 Bobo porterà in tour tutte le nuove canzoni, contenute in Cuore Libero, e i vecchi “ciuchi di battaglia” come lui ama definire le canzoni più amate dal pubblico. Sul palco, al suo fianco, Claudio Laucci al pianoforte e tastiere. Un duo che vi porterà, per più di un’ora e mezzo, in una dimensione parallela, fatta di risate e pianti, di urla e sussurri.
Cuore Libero è una produzione The Cage/Santeria - distribuzione Audioglobe - Edizioni Kizmaiaz.

 

Roberto Rondelli, cantautore, poeta, attore e performer, nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che ispira da sempre la sua carriera artistica. Fin dagli inizi si cimenta nelle cover band dando vita al trio “Les Bijoux”, per poi formare gli “Ottavo Padiglione”, band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi ed ironici, specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere, cinico e spassionato. Il risultato è il singolo intitolato Ho Picchiato La Testa, che impazza nelle radio e vende ben 30.000 copie. La vita artistica degli “Ottavo Padiglione” prosegue con una serie di dischi pubblicati da major fino al 1999-2000, quando la band si scioglie e Bobo inizia la sua carriera solista. Nel 2001, infatti, viene pubblicato Figli del nulla, un disco che esprime tutta la sua personalità, seguito un anno dopo da Disperati intellettuali ubriaconi, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani.
Rondelli è però anche attore: compare infatti in una produzione italo svedese assieme a Paolo Mingone, in Andata e ritorno (di cui scrive anche la colonna sonora). Nel 2010 fa parte del film La prima cosa bella e sempre per Virzì è il protagonista del road movie L'uomo che aveva picchiato la testa, che anticipa il disco Per amor del cielo, in concorso al premio Tenco 2009. Dopo una lunga stagione concertistica tra teatri e piazze, nell’ottobre 2011 esce l’album L’ora dell’ormai, che contiene dodici brani e una poesia del poeta meneghino Franco Loi, seguito da A famous local singer inciso nel 2013 con il supporto della brass band “L'Orchestrino”. Nel 2015 pubblica Come i carnevali, seguito nel 2016 dall'omaggio Bobo Rondelli canta Piero Ciampi, da livornese a livornese. Nel 2017 esce Anime storte.

 

Teatro all’aperto, corso San Gallo 38 MONTE SAN SAVINO
Prenotazioni: Officine della Cultura 0575 27961 / 338 8431111 - biglietteria@officinedellacultura.org
Spettacolo presentato nell’ambito di FESTIVAL DELLE MUSICHE 2021

 

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