Storie

'Se non vedo non credo', il progetto di Libera.tv

Jacopo Venier ci spiega perchè una web tv è meglio di YouTube

Libera.tv è una ‘social web tv’ fondata nel 2010. Cosa anima il vostro lavoro?
Ci sono ormai due generazioni di giovani formati nell'era di Youtube. Nella rete si è aperta una nuova battaglia delle idee. Servono strumenti e codici per comunicare con i protagonisti dell'Italia di domani. C'è spazio per un progetto editoriale che metta insieme comunicazione partecipativa e approccio giornalistico per dare voce alle idee, alle passioni e alle lotte.

La vostra piattaforma è aperta ad associazioni, gruppi, sindacati. Che servizi offrite?
La nostra ambizione è quella di fare di Libera.tv il principale portale video dei contenuti prodotti da chi si batte per cambiare lo stato di cose presenti. Tutti possono caricare gratuitamente alcuni video sulla piattaforma. Chiediamo però a chi apprezza il nostro lavoro di contribuire alle spese con un abbonamento annuale di 24 euro. La sostenibilità economica del progetto (abbonamenti, inserzioni, social-commerce, ecc.) è essenziale per ogni voce fuori dal coro. Fiom, Arcigay e Usb invece hanno deciso di divenire nostri ‘sostenitori’ aprendo un proprio canale video su Libera.tv, raggiungendo così tante persone interessate che difficilmente avrebbero consultato i loro siti istituzionali.

Può darci qualche numero?
Gli iscritti al sito sono 2008 e 2714 i video. I video caricati dalla Associazione LiberaRete (che anima Libera.tv) da soli hanno realizzato 890.819 visualizzazioni. Stimiamo che in due anni i video abbiano realizzato oltre 2.000.000 di visualizzazioni. I video che hanno avuto più successo trattano i pericoli del nucleare, il referendum sull'acqua, il dibattito a sinistra, la guerra in Libia o le interviste a Camilleri e a Ettore Scola. Ottimi risultati hanno avuto anche le dirette streaming. Giornalmente contiamo tra i 500 ed i 1000 contatti unici. Si tratta in buona parte di media-attivisti che diffondono a loro volta i nostri contenuti.

width=300Libera.tv è anche uno strumento di informazione politica, un ambito che in Italia rappresenta una nicchia tra le web tv (31%). Cosa vi ha spinto a fare questa scelta?
Normalmente l'informazione politica, anche sul web, è senza contraddittorio. Noi puntiamo a dare voce alle piazze e alle storie, ad approfondire e denunciare. Avere  però nello stesso ‘luogo’ Vendola e Cremaschi, Grillo e Fassina, Landini e Leonardi, significa metterli a confronto, creare un dialogo anche virtuale, aprire tra loro contraddizioni e competizioni che possono evolvere positivamente. La nostra non è una impresa commerciale ma un progetto di comunicazione e informazione.

Secondo il rapporto Netizen 2012, 8 web tv su 10 adottano social network e piattaforme di videosharing. Anche Libera.tv è molto attiva sui social media…
L'avvento dei social network ha abbattuto il costo di distribuzione dei contenuti della comunicazione. Gli utenti discutono tra loro a colpi di link e condivisioni. Nostro compito è fornire “armi e munizioni virtuali” ai media-attivisti per diffondere informazioni e rafforzare opinioni. Il gruppo Facebook Libera.tv News ha 10.031 gli iscritti e 11.340 la pagina. Siamo attivi anche su Twitter. Questo produce il 40% del traffico. Abbiamo anche un canale su Youtube ma preferiamo caricare i video sul nostro server. L'indipendenza è anche controllo sui propri file e non regalare ad altri contenuti e pubblicità.

Può indicare ai nostri lettori un buon motivo per aprire una web tv e cosa devono fare perché funzioni?
Se non vedo non credo: il video è fondamentale per rendere credibile l'informazione. Ci metto la faccia: apparire direttamente significa incontrare virtualmente l'interlocutore. Se non ce l'hai sei ‘out’: oggi è quindi indispensabile. Ma una web tv non è un canale Youtube. Serve un approccio giornalistico, la verifica delle fonti, un pubblico di riferimento, la sostenibilità economica. Dovete incontrare chi potrebbe essere interessato a conoscervi. Un invito: oltre al vostro canale Youtube apritene uno anche su Libera.tv. Sperimenterete sul campo e vi preparerete al grande salto!
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