Il tema dei lasciti solidali è di grande rilevanza per il futuro del terzo settore e per il tema della raccolta fondi del settore non profit.
In un contesto demografico che vede un aumento della popolazione anziana e delle famiglie senza figli, si prevede un significativo incremento dei patrimoni senza eredi, che potrebbe raggiungere un valore di 88,1 miliardi di euro entro il 2040.
I lasciti solidali, in particolare, potrebbero arrivare a 35,7 miliardi di euro, rappresentando una risorsa vitale per garantire la continuità delle attività del terzo settore. È positivo osservare che, nel 2023, l’82% degli over 50 conosceva questa modalità di donazione, un segnale di crescente sensibilità verso la solidarietà intergenerazionale.
In questo contesto sono rilevanti i risultati emersi dal report Disponibilità al dono sociale in Toscana, realizzato da Sociometrica per Cesvot nel 2024. Questo studio ci restituisce un quadro incoraggiante della generosità e dell'impegno civico in Toscana. Il report evidenzia che il 25,7% dei toscani ha effettuato donazioni economiche a favore di associazioni benefiche, mentre una buona parte si impegna nel volontariato, sia in forma continuativa che occasionale.
Un altro dato significativo riguarda la percezione dei volontari, considerati lodevoli e ammirabili dall'83% dei toscani, che sottolinea quanto il volontariato sia profondamente radicato nella nostra cultura e comunità.
Le ragioni che spingono al dono sociale sono diverse: dall'altruismo all'empatia, fino alla gratificazione che deriva dall'aiutare chi è in difficoltà, espressione di un profondo senso di responsabilità verso la comunità. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che vi sono anche delle sfide: la mancanza di tempo e le difficoltà personali sono tra i principali ostacoli alla partecipazione, in particolare tra i più giovani. Questo ci invita a riflettere su come rendere più accessibili e incentivare tali forme di impegno.
In questo quadro, i lasciti solidali rappresentano una risorsa fondamentale non solo per sostenere finanziariamente le organizzazioni, ma anche per costruire una società più giusta e solidale. È quindi cruciale promuovere campagne efficaci e strategie mirate, come facciamo oggi con questa iniziativa, affinché sempre più persone possano scoprire il valore di questo gesto di solidarietà che guarda al futuro.
Cesvot sostiene gli enti del terzo settore attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e consulenza: quest’anno si inaugura un nuovo servizio di consulenza dedicato ad accompagnare le associazioni nello sviluppo organizzativo, nella valorizzazione delle risorse interne e nell’adattamento ai cambiamenti del contesto in cui operano. Questo percorso di crescita comprende anche un supporto specifico nella comunicazione, aiutando gli enti a ottimizzare l’efficacia dei propri messaggi da divulgare sia all’interno che all’esterno dell’ente, e a rafforzare la propria capacità di raccolta fondi.
Foto di Palo Zannini - Progetto Fiaf CSVnet - Tanti per tutti viaggio nel volontariato italiano