Gli approfondimenti di Cesvot

La recensione della campagna "Passa all'azione, diventa volontario"

Il commento del nostro esperto di comunicazione sociale Bruno Lo Cicero sulla campagna di Cesvot

Una campagna di comunicazione che promuove tutto il volontariato in un colpo solo?

Si può fare, e l’ha fatta Cesvot, che mette da sempre la promozione del volontariato (e i suoi strumenti operativi) al centro di azioni specifiche e di servizi verso le associazioni, aiutandole a presentarsi in modo efficace.

Nei progetti di comunicazione, le immagini sono la rappresentazione visiva di una precisa scelta strategica, ed in questo caso siamo davanti ad una strategia molto ben congegnata. La landing page dedicata (una “pagina di atterraggio” per chi naviga nel web e sui social network) viene promossa attraverso l’affissione in 84 comuni toscani e gli spot su 13 radio; in contemporanea, un lungo progetto di attivazione sui social network intercetta i molti volontari potenziali in Toscana.

Un progetto di comunicazione a sua volta si esprime in una campagna di advertising: la dichiarazione di una identità e l‘esplicitazione di una promessa porta a sostenere il risultato (dell’ingaggio prima, e del coinvolgimento poi). Per cui occupiamoci per un attimo dei contenuti pubblicitari.

È una branding strategy, il volontariato espresso come concetto, scelta e proposta di azione; una campagna non celebrativa con elementi di concretezza espliciti, una vera offerta di opportunità positiva.

A mio parere funziona perché è divisa molto bene nelle sue fasi di ingaggio e di coinvolgimento successivo, perché il messaggio è semplice e diretto, e perché la promessa è chiara ed univoca, senza confusione, una promessa diretta.

Come in tutte le azioni coordinate, funziona poi egregiamente anche il coordinamento delle proposte di contatto: presta attenzione ed emozionati con l’immagine, rifletti sul testo del messaggio radio, ingaggiati attraverso i social, reperisci informazioni su www.diventavolontario.it.

Trovo assolutamente centrata anche l’idea di una foto “picture in picture”, dove convivono un “dentro ed un fuori”, dove il passo da fare è esplicito, dove tutto ruota intorno ad un perno definito. È una campagna semplice, ma non semplicistica, ricca di immagini evocative ed organiche fra loro, con una parte testuale precisa ma leggera.

Potremmo dire che è una campagna di facile assimilazione, e d’altronde un messaggio universale così potente (come la rappresentazione del volontariato in toto) aveva bisogno di tutti questi elementi. Chiarezza, verità e coralità: la promozione del volontariato toscano si meritava una rappresentazione così.

Alla prossima, e fate pubblicità.

Foto in alto di Federico Barattini

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