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Intervista a Gianna Ormi Banci presidente di Pianeta Elisa Onlus

Pianeta Elisa, associazione a Firenze di volontariato, si occupa da anni di riabilitazione e integrazione delle persone disabili. Perché avete pensato all’ippoterapia?
L’idea è nata casualmente, grazie alla passione che Elisa e tutti noi abbiamo per il cavallo! Inizialmente l’ippoterapia è un gioco, una sperimentazione e poi tra uomo e cavallo si creano delle connessioni, nasce una relazione, un capirsi reciproco… A ciò si aggiungono i reali aiuti clinici che questa relazione comporta.

In che modo la relazione con il cavallo può migliorare la vita delle persone disabili?
Ogni persona, relativamente alla propria disabilità, può ottenere dei benefici, sia di breve che di medio-lungo periodo. I benefici possono riguardare l’aspetto motorio: i ragazzi, se stimolati con interventi ripetuti nel tempo, possono raggiungere importanti risultati: il consolidamento del tronco, il miglioramento dell’aspetto posturale e dell’equilibrio, la tonicità muscolare, il controllo della testa, degli arti inferiori e superiori, ecc. E poi miglioramenti nelle capacità relazionali: si diventa più disponibili alla interazione e alla cura, si sviluppa una relazione affettiva con il cavallo e ciò aumenta il senso di responsabilità, l’autostima, l’autocontrollo e la fiducia nell’altro. La riabilitazione equestre consente, inoltre, di svolgere percorsi riabilitativi all’aria aperta, di stare in compagnia di altri giovani e di valorizzare l’aspetto ludico e la socializzazione.

Pianeta_ElisaChe tipo di interventi prevede l’ippoterapia e a quali persone si rivolge?
I percorsi di riabilitazione equestre possono essere suddivisi in 2 fasi: una preparatoria ed una di vera e propria ippoterapia. Nella prima fase gli utenti sono preparati attraverso attività fisioterapiche e assume intensità e interventi diversi secondo le inabilità dell’utente. Nella fase preparatoria si condividono anche alcune “regole” di base riguardo a comportamenti, routine e pratiche da assumere all’interno del maneggio. Nella seconda fase, invece, è previsto un primo livello di maternage, ovvero di familiarizzazione e di conoscenza dell’animale, comprese cura, abbeveraggio, pulizia, ecc. Dopo aver preso confidenza con il cavallo e migliorato la propria preparazione fisica, il ragazzo può salire in sella con l’istruttore e poi da solo con l’istruttore che lo guida da terra. Verranno successivamente svolti esercizi di monta e scesa da cavallo, postura, andatura, ecc. La riabilitazione equestre si rivolge prioritariamente a soggetti con diversa abilità motoria e psichica, come autismo, sindrome di down, tetraparesi e paraparesi spastica, distonie, iperattivismo e disturbi di relazione.

Quanto è importante la formazione?
La formazione è importantissima, così come la pluralità delle competenze. La nostra associazione si avvale di competenze specialistiche di istruttori equestri tesserati Fise e poi palafreniere e addetti al maneggio, fisioterapisti, neuropsichiatra e volontari opportunamente formati attraverso corsi ad hoc, come “Conoscere l’handicap e i suoi antagonisti”, un corso che abbiamo organizzato nel 2007 grazie al finanziamento di Cesvot.

Pianeta_ElisaPuò darci qualche dato sulla vostra attività?
Abbiamo 4 cavalli addestrati all’ippoterapia e un campo di maneggio con annessa struttura. E poi fascioni semplici, fascioni con maniglie, fascioni prototipali, selle attrezzate e brevettate (abbiamo, infatti, brevettato la “sella Elisa”), ausili per la fisioterapia… Ad oggi svolgono attività di ippoterapia presso il nostro centro 20-25 ragazzi alla settimana, che sono seguiti da 2 istruttori, 1 dipendente e 7-8 volontari specializzati.

Quali progetti per il futuro?
Tra i nostri progetti più ambiziosi vi è la realizzazione di un maneggio coperto e riscaldato che ci permetta di svolgere l’ippoterapia in qualunque situazione meteorologica. Ma non solo. Vogliamo continuare a organizzare corsi di formazione e sperimentare nuovi strumenti che possano facilitare la riabilitazione equestre.

Associazione Pianeta Elisa
c/o Borgo di Elisa
Via di Faltona - Borgo S. Lorenzo (Località Larciano), Firenze
Tel. 055 8456975, cell. 348 3348892
gianna.banci@pianetaelisa.it

www.pianetaelisa.it

 

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