Gli approfondimenti di Cesvot

Il ‘modello' pratese

Un bel giorno il Direttivo della Delegazione Cesvot di Prato si è trovato di fronte alla programmazione annuale delle cosiddette “Iniziative di Delegazione”. Arduo il compito e tanti gli interrogativi. Come interpretare e proporre idee che si concretizzino in iniziative partecipate sul e con il territorio? Saremmo capaci di raccogliere idee realmente condivise e centrare temi significativi per il territorio? Con quali strumenti e, soprattutto, quale metodo adottare?

Abbiamo provato a mettere insieme alcuni elementi importanti per noi. L'ascolto, la partecipazione, la condivisione, la creatività, l'identità delle associazioni. “Facciamo dei tavoli tematici e proviamo a vedere come e chi risponde?”. Questa una delle domande dalla quale siamo partiti.

Lanciamo il tema “volontariato e cultura”. Le associazioni che si occupano di cultura nell'area pratese rispondono alla nostra sollecitazione, nasce un tavolo tematico intorno al quale si aggregano 20 associazioni. Tramite una scheda di rilevazione, scopriamo in che modo le associazioni si occupano di cultura, cosa fanno, chi sono. Nel 2008 realizziamo quindi l'iniziativa “Volontariato e cultura come sviluppo locale” che coinvolge molte realtà diversificate e porta il Cesvot in luoghi importanti per la vita culturale della città.

Il grande successo di questa iniziativa ci apre la strada: avevamo creato una sorta di ‘modello'. Tra il 2008 e il 2009 realizziamo “La campagna pratese per il sociale”, “La cultura della donazione”, “Rifiuti ad arte” e “La Carovana dei diritti”. Ogni iniziativa è nata da tavoli tematici che aggregavano soggetti anche tra loro molto diversi ma uniti da un interesse comune.

Grazie a queste iniziative le associazioni si sono consolidate, hanno stretto legami, hanno visto crescere la partecipazione e la loro capacità propositiva, mentre noi abbiamo imparato a conoscerle meglio e ad attivare nuove forme di collaborazione. Inoltre abbiamo potuto avvicinare e coinvolgere tanti attori del territorio: scuole, istituzioni, musei, realtà non profit, gruppi informali, giovani, famiglie.

Con l'iniziativa “Sosteniamoci”, svoltasi tra il 2010 e il 2011, abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti. Abbiamo promosso 10 incontri di programmazione, valutazione e organizzazione dei singoli eventi con una partecipazione delle associazioni che è aumentata e cambiata nel tempo. L'iniziativa, dedicata ai temi della sostenibilità e del consumo responsabile, ha toccato il suo culmine con un evento pubblico finale che ha avuto grande successo e visibilità. Abbiamo infatti organizzato il primo mercato del baratto pratese che, a grande richiesta, è stato replicato due mesi più tardi.

Perché lo consideriamo un successo? Non soltanto perché quel mercato ha visto una grande partecipazione di cittadini e associazioni. Il territorio, infatti, ha fatto sua questa iniziativa e nei prossimi mesi si svolgeranno 3 nuovi mercati del baratto, organizzati direttamente dai soggetti coinvolti in quel percorso.

Un modello per essere tale deve essere facilmente comprensibile e 'adottabile' da chi non lo ha 'inventato' ed è quello che abbiamo cercato di fare. E, sembrerà strano, ma in tutto ciò ci siamo anche divertiti!

Un ringraziamento particolare a tutto il Direttivo della Delegazione Cesvot di Prato che ha partecipato attivamente alla buon riuscita di questa metodologia di lavoro.

Michela Buongiovanni è presidente della Delegazione Cesvot di Prato.

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