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“Ho trovato una nuova famiglia”: la storia di Sofia e l’esperienza di volontariato all’AIPD di Arezzo

Una giovane volontaria racconta come l’incontro con l’AIPD di Arezzo le abbia insegnato il valore della semplicità, dell’ascolto e dei legami autentici.

A volte basta un incontro per cambiare prospettiva. È successo a Sofia Marcelli, 17 anni, studentessa del liceo di Arezzo, che nel settembre 2024 ha deciso di intraprendere la sua prima esperienza di volontariato grazie al Servizio di orientamento al volontariato del Cesvot – Delegazione di Arezzo. A guidarla nel percorso è stata Michela Cerbai, che ha messo in contatto Sofia con l’AIPD – Associazione Italiana Persone Down, sezione di Arezzo OdV.

“Fin da piccola avevo il desiderio di aiutare gli altri – racconta Sofia – ma pensavo sarebbe rimasto solo un sogno. Poi ho deciso di buttarmi, ed è stata la decisione migliore della mia vita”.

Accolta dall’associazione con un incontro di conoscenza insieme alla madre, Sofia ha scelto di partecipare alle attività rivolte a giovani e adulti con sindrome di Down o altre disabilità intellettive: dai laboratori del Circolo Arcobaleno, pensati per sviluppare competenze e autonomia, agli spazi di socialità e tempo libero dell’Agenzia del Tempo Libero.

“Frequento l’associazione una o due volte a settimana - spiega - e cerco di essere sempre di supporto agli operatori e ai ragazzi. Non è solo un modo per fare qualcosa di buono per gli altri, ma anche per crescere come persona. Ho imparato cosa significa la parola semplicità, e quanto basti poco per essere felici”.

Un percorso di volontariato che, come sottolinea Giovanni Fatucchi, presidente dell’AIPD di Arezzo, è stato costruito con attenzione e fiducia reciproca:

“Con Sofia abbiamo scelto un approccio formativo sul campo, accompagnandola passo dopo passo. Nonostante la giovane età, ha dimostrato una grande maturità e una capacità naturale di entrare in relazione. Per lei, come per noi, il volontariato non è solo fare, ma anche essere”.

Nata nel 2002 da un gruppo di genitori, l’AIPD di Arezzo lavora ogni giorno per promuovere i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità intellettiva. Attraverso attività educative, di autonomia, socialità e sensibilizzazione, l’associazione costruisce una comunità più aperta e consapevole.

E Sofia oggi si sente parte di questa comunità: “All’AIPD ho trovato una nuova famiglia. Porterò sempre con me i ricordi delle risate, delle uscite, dei momenti insieme. Ogni sorriso e ogni traguardo dei ragazzi mi riempiono di gioia. Fare volontariato ti cambia: non è solo una questione di dare, ma anche, e soprattutto, di ricevere”.

La testimonianza di Giovanni e Sofia sarà raccontata in occasione dell'iniziativa di Delegazione di Arezzo in programma venerdì 7 novembre.

Se vuoi diventare volontario vai su www.diventavolontario.it

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