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23-27 settembre 2013, Angeli del bello

Intervista a Enrico Buonincontro, volontario responsabile del gruppo che opera nel parco Stibbert

Angeli del bello è una Fondazione di partecipazione che nasce nel 2010 per promuovere e coordinare progetti e azioni di volontariato volti a migliorare il decoro e la bellezza della città di Firenze. 1.500 volontari fra privati, scuole, università per stranieri e associazioni che operano per ripulire dalle scritte vandaliche i muri dei palazzi fiorentini, ma anche per curare i giardini e gli spazi di verde pubblico. Si tratta di un progetto di volontariato urbano contro i cattivi comportamenti, per la cura della città. Ad oggi, sono 17 le strade ripulite per un totale di 8 km, e 17.500 i metri quadrati di muri recuperati, con un impegno volontario di 177 ore al mese. Un recupero che riguarda anche importanti aree di verde quali il parco del Museo Stibbert e il giardino di Boboli. Recente è l'adozione del giardino dell'Orticoltura.

Ma quali sono le modalità di intervento degli Angeli del bello? Lo abbiamo chiesto a Enrico Buonincontro, volontario responsabile del gruppo che opera nel parco Stibbert.

Tra gli obiettivi degli Angeli del Bello, c'è quello di instaurare relazioni e promuovere la cultura della cittadinanza attiva. Quanto conta e su quali canali si muove la comunicazione per sensibilizzare e coinvolgere il più alto numero di cittadini possibile?

Come si fa a diventare un angelo del bello?

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