Gli approfondimenti di Cesvot

Le Delegazioni: quale rappresentatività?

Il Cesvot, fin dalla sua costituzione, ha scelto di articolarsi sul territorio regionale in 11 Delegazioni provinciali per offrire alle associazioni servizi più capillari e intercettare più efficacemente i bisogni dei volontari e, allo stesso tempo, favorire la partecipazione del volontariato toscano alla vita del Centro Servizi.

Se guardiamo, infatti, alle Delegazioni, il quadro di forte rappresentatività che emerge dalla composizione delle associazioni socie di Cesvot (vedi “Le associazioni socie”) appare ancor più evidente.

Tutte le Delegazioni sono dotate di due organismi fondamentali: l'assemblea e il direttivo. Ogni quattro anni l'assemblea, composta dalle associazioni di volontariato del territorio aderenti alla Delegazione, elegge il direttivo. E' utile ricordare che sono 'aderenti' le associazioni iscritte al registro regionale del volontariato e le associazioni di volontariato che, pur non essendo iscritte al registro, sono iscritte alla Delegazione Cesvot di riferimento.

I direttivi di Delegazione sono composti in media da 21 consiglieri che al loro interno eleggono presidente e vicepresidente. Nel 2008 nelle 11 Delegazioni Cesvot sono stati eletti complessivamente 235 consiglieri, rappresentanti di altrettante associazioni di volontariato.
Il 55% dei volontari eletti appartiene ad associazioni affiliate alle 28 associazioni regionali socie di Cesvot che, come abbiamo visto nello scorso numero, rappresentano complessivamente il 50% delle associazioni di volontariato della Toscana.

In particolare Misericordie, Anpas, Arci, Fratres e Auser sono le associazioni che contano il maggior numero di rappresentanti nei Direttivi di Delegazione con un numero complessivo di 84 eletti.

Uno sguardo più dettagliato sui direttivi delle Delegazioni evidenzia i diversi livelli di ‘rappresentatività' delle associazioni elette. Vediamo così che il direttivo della Delegazione di Pisa registra una percentuale pari all'80% di affiliate alle associazioni socie; percentuali poco più basse nelle Delegazioni di Empoli e Siena e vicine al 30% nelle Delegazioni di Prato e Massa Carrara.

D'altra parte, il fatto che il 45% delle associazioni presenti nei direttivi di Delegazione non sia affiliata a nessuna organizzazione socia di Cesvot evidenzia la capacità del Centro Servizi e dei suoi organismi territoriali di dare voce a tutte le realtà associative, anche a quelle più piccole.

Non dobbiamo, infatti, dimenticare che tutti i componenti dei direttivi di Delegazione partecipano agli Stati Generali di Cesvot, un organismo che, per statuto, ha lo scopo di “discutere e approfondire i temi generali e le linee strategiche dell'attività del Cesvot”.

Il 2011 sarà un anno importante per la vita democratica e associativa di Cesvot. Proprio nell'Anno Europeo del Volontariato, infatti, saranno rinnovati i direttivi delle Delegazioni territoriali. In primavera le Delegazioni convocheranno le assemblee elettive a cui tutte le associazioni di volontariato della Toscana saranno chiamate a partecipare. Vi aspettiamo!

Rita Migliarini è responsabile del Settore sviluppo reti di Cesvot.

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