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17-21 settembre 2012, 'Italia: punto e a capo'

Intervista ad Antonio Gaudioso, neo segretario generale di Cittadinanzattiva

Almeno 225 i miliardi di euro che in Italia vengono bruciati annualmente fra corruzione, sprechi ed evasione fiscale. Ne basterebbero poco più di 40 per cominciare a salvare il nostro Welfare: 17 per coprire i tagli alla sanità degli ultimi anni; 1 miliardo per i fondi sociali, un altro miliardo per la non autosufficienza, 13 miliardi per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, 8 per recuperare i tagli subiti dalla scuola pubblica negli ultimi tre anni, 103 milioni di euro per garantire il gratuito patrocinio nella giustizia ai non abbienti. Questi i conti in tasca al nostro Paese fatti da Cittadinanzattiva nel giugno scorso durante il suo IV Congresso nazionale Italia: punto e a capo. Innovazione, costruzione, fiducia.

Per recuperare le risorse che occorrono al risanamento e sostenere il cambiamento, risulta determinante puntare ad uno sviluppo del sistema democratico che favorisca la partecipazione civica e la trasparenza. Ma in quali termini la cittadinanza attiva può definirsi una via d'uscita alla crisi e quali sono gli strumenti per promuoverla? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Gaudioso, neo segretario generale di Cittadinanzattiva eletto proprio durante il IV Congresso.

Nell'ambito della campagna Ridateceli! I soldi della corruzione al servizio dei cittadini, Cittadinanzattiva ha lanciato le sentinelle civiche contro la corruzione e gli sprechi della politica e delle burocrazie. Di cosa si tratta e come si può partecipare alla campagna?

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