Home

Dall'Iran a Borgo San Lorenzo il muro-attaccapanni dove chi può lascia e chi ha bisogno prende

In Toscana le persone senza dimora sono circa 4mila, o almeno tante sono le persone che in un anno si rivolgono ad una delle 173 strutture presenti nella nostra regione (leggi di più). L'inverno è il momento più critico dell'anno: enti locali e associazioni intensificano i servizi ma ognuno di noi può fare qualcosa. Da oggi chi vive a Borgo San Lorenzo può andare nel Parco della Misericordia e lasciare un indumento sul Muro della Gentilezza.

Qui, infatti, è stato creato il primo Muro della Gentilezza della Toscana, un'iniziativa nata in Iran sul finire del 2015 e che in pochi mesi si è diffusa in molti paesi, tra cui l'Italia. Dopo Parma, Bologna, Palermo ecco che il muro-attaccapanni arriva anche a Borgo San Lorenzo. "Se hai metti, se serve prendi!", così si legge sul muro colorato di azzurro in un angolo (coperto) del Parco della Misericordia e il colore è quello scelto dall'anonimo cittadino iraniano che ha eretto il primo muro della gentilezza.

Chiunque abbia un vestito, cappotto, maglione o anche una sciarpa o un paio di scarpe che non usa più può donarli lasicandoli attaccati sul muro. Chi vive in strada o chi ha bisogno può prenderli senza fare richieste o dare spiegazioni.

Un gesto di solidarietà, anonimo e volontario, che può significare molto per chi è in difficotà. E le persone in difficoltà ci sono anche nei piccoli paesi e non solo nelle grandi città, come ricorda Fabio Ceseri che insieme a Paola Cassigoli e ad altri cittadini ha promosso l'iniziativa.

Un'idea dei cittadini che subito il Comune di Borgo San Lorenzo ha accolto con favore perchè, ha spiegato il sindaco Paolo Omoboni, "in un momento in cui arrivano da altre parti d'Europa immagini molto crude di egoismi, tale iniziativa è un gesto piccolo ma importante di solidarietà, attenzione e appunto gentilezza per la comunità di Borgo". E Borgo San Lorenzo non è nuova a questo tipo di iniziative, ricordiamo che da qualche mese è attivo anche un progetto di "spesa sospesa".

E ci sarà chi si prenderà cura del muro e farà in modo che continui ad essere un luogo di solidarietà e accoglienza. Un gruppo di volontari, infatti, si occuperà di controllare che il muro sia sempre in ordine e darà vita - con il sostegno del Comune - ad una campagna di informazione. Il muro della gentilezza potrà, infatti, essere davvero di aiuto a chi è in difficoltà se un numero sempre più ampio di cittadini verrà a conoscenza del significato e degli scopi dell'iniziativa: non sprechiamo ciò che possiamo condividere!

 

×